mercoledì 22 marzo 2006

flusso

pioggia che non lascia prendere il volo ai sogni, ma da il tempo di rivivere i ricordi o quello che i ricordi lasciano sulla pelle, musica italiana anni '70 da due giorni in negozio, lo sciopero dei mezzi per cui esco due ore prima dal lavoro, la mamma, i negozi di milano, quei negozi dove una volta anche io ci entravo e con 20.000 lire compravo jeans e maglietta perchè erano negozi da/per/di straccioni e che ora son tutti firmati, griffati strafighi, passeggio, un compleanno molto importante che è appena passato, una fasta altrettanto importante che mi è scivolata addosso facendo finta di non conoscermi, il pensiero che forse ho anche voglia di venirti a trovare, il pensiero che ti vengo a trovare quotidianamente, il dubbio che forse non è abbastanza, la certezza che poco alla volta inevitabilmente mi sono abituata a non vederti, la tristezza nel fatto che sarebbe come essere estranei, pioggia e ancora pioggia, la speranza di voltare pagina e non avere sorprese troppo brutte, frasi che si rincorrono, una che si ferma "credo che non ci possano essere giorni infelici".

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