giovedì 15 dicembre 2005

Quando vergognarsi è d'obbligo!

La scena si è svolta oggi, a Milano, per chi è del luogo o bazzica spesso per la città, alla fermata della 95 di fronte a Famagosta, erano le 17.50 e quindi nel pieno del pieno dell’affluenza ai mezzi pubblici, freddo e nebbia.

Alla fermata c’era di fianco a me una ragazza giovane con passeggino e un piccolissimo bimbo dentro che beatamente dormiva, arriva l’autobus e non so come ma riesce a salire anche lei, perché ovviamente era strapieno, una volta su chiede di poter andare nel posto dedicato a passeggini e carrozzine…e qui la vergogna! Un anziano signore comincia a urlare dicendo che: il passeggino lo deve chiudere, che non vede quanta gente c’è e vuole anche passare?!?
La ragazza gli ha fortunatamente risposto a tono dicendo che sul regolamento dei mezzi pubblici c’è scritto che NON è fatto obbligo di chiudere passeggini e simili, gli ha detto di andare a lamentarsi all’atm, e di provare a spostarsi e farla passare al posto che andare avanti così!
Il gentile omino è andato avanti un paio di fermate a borbottare.
Io personalmente mi sono vergognata per lui, mi chiedo come si può essere così stupidi? Ottusi? Ignoranti? Di cosa si tratta? Pura cattiveria?

Non so, ma il mio pensiero è corso alla Norvegia, che ovviamente fa scuola, soprattutto per quanto riguarda la civiltà: lì una cosa del genere non solo non succede, ma non è nemmeno concepita, a raccontarla inorridirebbe il 110% della popolazione, lì a una ragazza con un pupo e un passeggino viene steso un tappeto rosso ovunque, lì una ragazza con prole vive la vita che è giusto vivere, viene vista come una fortuna per la nazione.

E poi mi si chiede perché mi piace la Norvegia: per la sua infinità civiltà, perché girando per le strade, per i locali si respira l’aria di una vita calma e serena, perché le donne (di tutte le età di tutte le razze di tutte le situazioni sociali) non hanno da lottare quotidianamente contro uno stato per essere assistite, un capo che allunga la mano, un ragazzino che si fa grande abusando di lei.

Il mio pensiero va a chi è vittima.

6 commenti:

  1. d'accordo.
    ma l'autista non ha visto o sentito nulla? scandaloso che ci dicano anche di far figli quando i nonni sono i primi a prenderci a insulti per un passeggino.
    semmai avrò dei figli, l'assegno di mille euri una tantum lo spenderò in pomodori, e spedirò la salsa al presidente del consiglio di turno.

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  2. Sempre di più W l'ITALIA!!!
    E sempre più insofferenti con le persone che ci circondano, caxxo dove andremo a finire
    Leggetevi anche il post scritto da Marco alias cubanite in data 28/11/2005 sul suo blog
    http://cubanite.clarence.com/

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  3. @paterò ma ti pare che gli autisti si possano scomodare per una cosa simile??? vige la legge dell'indifferenza!
    @iljapper quanto riguarda la destinazione che ci aspetta non so che dirti, spero di poter avere un futuro in un posto diverso. Cubanite e io dividiamo la stessa città del ca**o?

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  4. che scena pietosa!
    io avrei sicuramente inveito contro l'odioso vecchietto!!
    prima o poi le busco ;)

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  5. Infatti ele, un po' tutti lo hanno azzittito...
    almeno quello!

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  6. non mi sembra poco che gli altri passeggeri lo abbiano zittiti!
    ormai vige la regola dell'indifferenza! :(

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